Rivista Italiana di Teosofia
L’editoriale, a firma del direttore Antonio Girardi, immagina un essere umano, con il portato della sua storia, davanti a un foglio bianco e con una penna in mano, in attesa di iniziare a scrivere.
È un momento, in ultima analisi, di libertà, con la possibilità di “creare separazioni o favorire unità, esercitare il perdono o promuovere ulteriori lotte, contribuire generosamente a un approfondimento o banalizzare un’analisi, testimoniare la verità o inneggiare al falso…”.
L’essere umano davanti al foglio rappresenta ciascuno di noi che - in un susseguirsi di tratti di penna, unici e inconfondibili - ha la possibilità di contribuire a determinare non solo il proprio futuro ma anche quello degli altri e dell’intera manifestazione.
La Rivista contiene, fra gli altri, gli articoli "Blavatsky sulla missione della Società Teosofica” di Pablo Sender e “L’intelligenza artificiale e l’ecologia del pianeta” di Graziella Ricci.
Pablo Sender, attendo studioso del pensiero e dell’opera di H.P. Blavatsky, ricorda che quest’ultima ne “La Chiave della Teosofia” definisce così la missione della Società Teosofica: “È stata costituita per aiutare gli uomini a capire che esiste una cosa come la Teosofia e per favorire l’ascesa verso di essa studiando e assimilando le sue Verità eterne”.
Per la S.T. dunque è essenziale essere in grado di far conoscere la Teosofia alle persone. Per fare ciò è importante che i suoi membri conoscano gli insegnamenti teosofici e siano in grado di comunicarli efficacemente, non con un obiettivo consolatorio ma per creare le condizioni affinché ciascuno sviluppi uno stato di coscienza che possa collegarsi a quella “saggezza divina” che è latente in ciascuno di noi.
Sender ricorda anche che H.P. Blavatsky consiglia sia di studiare le Verità eterne espresse negli insegnamenti teosofici sia di dare grande attenzione alla loro assimilazioni. Per arrivare a questo va sottolineato che la semplice lettura dei testi non basta; è necessario invece uno studio accurato. Inoltre “dobbiamo esaminare noi stessi e la vita quotidiana dalla prospettiva di ciò che stiamo imparando, affinché la nostra comprensione non rimanga a livello di astrazione”.
Infine – sottolinea Sender - “l’ultimo passo è sforzarci di agire in modo coerente con i dettami teosofici”.
Il tema dell’intelligenza artificiale viene invece approfondito nell’articolo di Graziella Ricci, docente emerita dell’Università di Macerata e Presidente del Gruppo Teosofico “Ars Regia” di Milano.
Il punto di vista del suo testo è particolare e importante, perché affronta il tema indagando rapporto fra I.A. ed ecologia del pianeta.
L’analisi dell’autrice è rigorosa e ricorda, citando Padre Benanti, consigliere di Papa Francesco su questo tema, che “mentre vari studiosi sostengono che l’intelligenza artificiale possa non solo essere utile ma anzi indispensabile per salvaguardare il futuro della Terra, una criticità strutturale può essere individuata nei costi energetici di sviluppo delle I.A.”.
Ricci ricorda che “di solito si pensa alle I.A. come machine learning, utili per l’apprendimento e per tante altre applicazioni. Ma se allarghiamo la mappa una visione più ampia la può definire come industria estrattiva”. A supporto di questa tesi cita Grawford, secondo cui “la creazione dei sistemi di I.A. attuali è strettamente legata allo sfruttamento delle risorse energetiche e minerarie del pianeta, di manodopera a basso costo e di dati su amplissima scala”.
Nella parte finale dell’articolo l’autrice pone una domanda: “Che cosa potrebbe fare ognuno di noi per contribuire a rinforzare l’ecologia del pianeta secondo il principio teosofico della fratellanza universale?” Per Ricci la risposta è semplice: “A livello macroscopico molto poco; tuttavia nelle piccole cose si può aiutare parecchio, utilizzando il meno possibile le tecnologie che dipendono dall’I.A. come il web, Alexa, Amazon, Facebook, il cloud, le email”.
Ricordiamo che questi articoli sono disponibili nella sezione "Spunti di riflessione" del sito della Società Teosofica Italiana (https://www.teosofica.org/it/materiale-di-studio/spunti-di-riflessione/,6).
La parte finale della Rivista è, come di consueto, ricca di testimonianze, informazioni, recensioni.
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