Rivista Italiana di Teosofia

Rivista Italiana di Teosofia

Nell’editoriale, il nuovo direttore responsabile, Patrizia Moschin Calvi, informa i lettori che questa Rivista è un’edizione speciale, dedicata con spirito di gratitudine ad Antonio Girardi, che ha diretto questo periodico per trent’anni. Vi sono infatti riportati alcuni dei pezzi che nel tempo egli ha scritto e un suo testo inedito. 

Divulgare il messaggio della Sapienza Antica è uno degli obiettivi cardine della Società Teosofica, un mandato dei Maestri di Saggezza che ne ispirarono la fondazione. E questo ha saputo fare con sapienza e profondo sentire Antonio, contribuendo a diffondere la letteratura teosofica e la sua visione del mondo.

La Rivista contiene, fra gli altri, gli articoli “Ordo ab Chao – Oltre la Soglia c’è l’Amore” e “Il Sé è in tutti gli esseri e tutti gli esseri sono nel Sé” di Antonio Girardi.

Il primo fa riferimento all’intervento dell’autore nell’ambito dell’evento organizzato dal Gruppo Teosofico di Vicenza in occasione della mostra di Roberto Floreani intitolata “Soglie: tempo del prima – tempo del poi”. L'esposizione, allestita presso il Museo Diocesano di Vicenza, è stato il punto di partenza per una riflessione profonda sul concetto di “Ordo ab Chao” (Ordine dal Caos). Secondo l'artista, l'opera d'arte può fungere da veicolo per messaggi spirituali e le sue “Soglie” rappresentano un passaggio tra diverse realtà e livelli di consapevolezza, invitando a riflettere sull'Aldilà.

L'articolo di Girardi analizza la dialettica tra Ordine e Caos in vari contesti, dalla mitologia greca alla filosofia (Platone) fino alla cosmologia teosofica di Helena Blavatsky. Il Caos non è inteso come disordine, ma come lo stato primordiale, un “grembo” di potenziale da cui l'Ordine emerge. Nella visione teosofica, questo dinamismo è espresso attraverso i cicli di Manvantara (manifestazione) e Pralaya (dissoluzione), che rappresentano un “respiro” cosmico eterno.

Il testo esplora come il tema sia stato affrontato anche da poeti come William Blake, Percy Shelley, T.S. Eliot e William Butler Yeats. L'autore mette a confronto una poesia generata da un'intelligenza artificiale con quella di Alfred Tennyson, evidenziando la differenza tra il processo algoritmico e la profondità dell'anima umana nella creazione artistica.

In un universo caratterizzato da un respiro costante in un susseguirsi di Caos e Ordine, il presente rappresenta la “soglia” che sintetizza il passato e la potenzialità del futuro. Questo momento di sospensione, paragonabile al passaggio del respiro fra inspirazione ed espirazione, è la porta verso il senza tempo, l'eterno. È necessario andare oltre la dualità e “l'eresia della separazione” per cogliere l'unità della vita. La Vita disvela il suo lato benedetto oltre i dualismi, in una realtà senza confini e senza sentieri, che è Amore.

Nel secondo articolo “Il Sé è in tutti gli esseri e tutti gli esseri sono nel Sé” Antonio Girardi esplora la fondamentale questione dell'unità e della separazione nella realtà. L'autore sostiene che la tendenza umana alla frammentazione è una consuetudine che impedisce la percezione dell'unità di tutte le cose, un tema centrale nella filosofia e nella spiritualità. Egli cita la Teosofia, in particolare la stretta interrelazione tra spirito e materia, e la “Bhagavadgita”, secondo cui che il Sé è in tutti gli esseri e tutti gli esseri sono nel Sé.

L'identificazione con la personalità, che ci fa percepire solo una visione limitata della realtà, è vista come l'ostacolo principale. L'autore usa la metafora dell'attore che si identifica con il personaggio, dimenticandosi di sé. 

Il testo si conclude con gli insegnamenti di Krishnamurti, che sottolinea l'importanza dell'attenzione e della non-identificazione per raggiungere la libertà interiore. Per comprendere veramente la vita non basta un approccio mentale e frammentario, ma è necessario dare il proprio cuore in modo totale.

Ricordiamo che questi articoli sono disponibili nella sezione "Spunti di riflessione" del sito della Società Teosofica Italiana (https://www.teosofica.org/it/materiale-di-studio/spunti-di-riflessione/,6).

La parte finale della Rivista è, come di consueto, ricca di testimonianze, informazioni, recensioni.

Link alla Rivista: https://www.teosofica.org/it/materiale-di-studio/rivista-italiana-di-teosofia/,446

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